Succede che abbiamo deciso di liberarci anche della caffettiera elettrica. E non sarà l’ultimo gingillo inutile che verrà soppresso, piuttosto che regalato o riciclato. Abbiamo iniziato dalla seconda macchina, e da quel giorno proviamo a proseguire sulla strada della decrescita consapevole.
Succede allora che dobbiamo riesumare le vecchie caffettiere, ben tre che in casa erano rimaste nascoste in qualche angolo della cucina e che ora son pronte a rientrare in servizio, da riserviste esperte.
Succede che, ovviamente, le guarnizioni e i filtri son da cambiare perchè compromessi dopo anni di mancato utilizzo.
Succede che andiamo in un centro specializzato in ricambi e quello che vediamo è un paradiso di macchinette inutili e ingombranti.
La prima osservazione riguarda le capsule del caffè che, molto spesso, sono fatte in plastica e quindi rappresentano un enorme fonte di inquinamento. La seconda osservazione è relativa a un insulso confezionamento dello tisane che, chissà per quale strano delirio mentale, devono essere riprogettate per queste costose e ingombranti macchinette elettriche.
Succede che ne discutiamo fra moglie e marito mentre aspettiamo il nostro turno. Succede che ci convinciamo sempre di più che la decrescita e l’informazione sulle opportunità e sui vantaggi della stessa, debbano rappresentare un punto fermo nelle agende economiche a tutti i livelli.
Succede che arriva il nostro turno e ci accorgiamo che è davvero dura trovare i ricambi per oggetti che escono dal mercato repentinamente e, dunque, rischiano di diventare un ulteriore aggravio per lo smaltimento.
Succede che, alla fine, ce l’abbiamo fatta e i nostri filtri (non originali) li abbiamo trovati e il caffè tornerà a sgorgare dalla moka, come una volta, come è sempre stato.
Succede anche che non tutto è da buttare e prima di uscire troviamo l’angolo della spesa intelligente, senza involucri.
Succede che compriamo le pastiglie per la lavastoviglie senza involucro.
Succederà che venderemo anche la lavastoviglie e forse qualcos’altro. Forse. Dipende dalla forza, dalla tenacia, dall’informazione, dal beneficio, dai vantaggi percepiti o sperati.
Decrescere si può. Decrescere si deve.